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LE POPOLAZIONI GERMANICHE

A partire dal II secolo alcune popolazioni barbariche avevano iniziato a penetrare nei territori dell’Impero romano. È possibile ricostruire gli usi e i costumi di queste popolazioni attraverso il racconto degli storici romani loro contemporanei (di cui analizzeremo due documenti scritti) e gli oggetti giunti fino a noi (una fonte muta).

 

I FONTE (SCRITTA): I GERMANI SECONDO LO STORICO TACITO

Lo storico latino Tacito, vissuto nel I secolo d. C., nella sua opera “La Germania”, descrive l’ambiente, la vita e le abitudini dei Germani. Di questa opera Vi proponiamo alcuni passi.

Dopo un’attenta lettura, rispondete alle domande relative.

 

I Germani hanno occhi azzurri, sguardo minaccioso, chiome rossicce, corpi grandi. Usano lance munite di un piccolo e breve ferro; pochi hanno corazze, raramente portano elmi di metallo o di cuoio. Quando non sono in guerra, i Germani dormono e mangiano; e passano la maggior parte del tempo oziosi, raramente cacciando. […]

È notissimo che i popoli della Germania non dimorano per nulla dentro città, e non sopportano nemmeno le abitazioni tra loro contigue. […]

Gli stessi villaggi non li costruiscono come noi, con edifici adiacenti e compatti: ciascuno lascia intorno alla propria casa un certo spazio, o per precauzione contro i casi di incendio, o per ignoranza nell’arte di fabbricare.

Presso di essi non c’è l’uso della pietra e delle tegole: si servono in tutto e per tutto, di materiale grezzo, senza criterio di bellezza o di gusto. Usano anche scavare caverne sotterranee, e le ricoprono con erba secca e paglia come rifugio nell’inverno e come deposito del raccolto, giacché esse  temperano il rigore del freddo di quei loro luoghi; e se accade che sopraggiunga il nemico, egli saccheggia i luoghi in superficie, ma queste cose nascoste ed infossate, o non si sa che ci sono o sfuggono alla rapina, per il fatto stesso che bisogna cercarle.

[…]

Veste comune è un saio trattenuto da una fibbia; nudi il resto del corpo, passano interi giorni davanti al fuoco.

  • L’aspetto fisico dei Germani:          (4 punti totali, 1 per risposta))

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  • Le abitazioni dei Germani:            (3 punti totali)

           -non sono dentro delle città

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           -sono aggregate in villaggi

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  • Secondo Tacito, perché i Germani lasciano spazio tra una costruzione e l’altra?   (2 punti)

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  • Perché i Germani scavano caverne sotterranee? (3 punti totali)

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  • L’abbigliamento dei Germani:           (1 punto)

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II FONTE (SCRITTA) - Gli Unni secondo Ammiano Marcellino

 

Ammiano Marcellino, storico ufficiale dell'impero romano vissu­to nel IV secolo, racconta le vicende dell'impero dal I al IV seco­lo d.C. nell'opera Res gestae ("Storie"), che risulta la continuazione del lavoro di Tacito. Nel passo che ti proponiamo (dal libro 31) mette a fuoco alcuni aspetti dei costumi degli Unni. Dopo un’attenta lettura, completate gli esercizi proposti.

 

Hanno membra robuste e salde, grosso collo e sono strana­mente brutti e curvi, tanto che si potrebbero ritenere ani­mali bipedi o simili a quei tronchi grossolanamente scolpiti che si trovano sui parapetti dei ponti. Per quanto abbiano la figura umana, sebbene deforme, sono così rozzi nel tenore di vita da non aver bisogno né di fuoco né di cibi conditi, ma si nutrono di radici di erbe selvatiche e di carne semi­cruda di qualsiasi animale, che riscaldano per un po' di tempo fra le loro cosce e il dorso dei cavalli. Non sono mai protetti da alcun edificio [ ... ]. Neppure un tugurio con il tetto di paglia si può trovare presso di loro, ma vagano attraverso montagne e selve, abituati sin dalla nascita a sopportare gelo, fame e sete [ ... ]. Adoperano vesti di lino oppure fatte di pelli di topi selvatici, né dispongono di una veste per casa e di un'altra per fuori. Portano berretti ricurvi e si coprono le gamba irsute con pelli di capra. Le scarpe non sono modellate sulla forma del piede e perciò gli impediscono di camminare speditamente.  [ ... ] Sono infidi e incostanti nelle tregue, mobilissimi ad ogni soffio di nuova speranza e sacrificano ogni sentimento a un violentissimo furore. Ignorano profondamente, come animali privi di ragione, il bene e il male, sono ambigui e oscuri quando parlano, né mai sono legati dal rispetto per una religione o superstizione, ma ardono di un’immensa avidità d’oro.

 

Interrogare le fonti

Seleziona le informazioni sul documento  per completare la tabella sugli Unni (5 punti totali 1 per risposta)

 

Aspetto fisico........................................................................................................................................................................................

 

Abbigliamento........................................................................................................................................................................................

 

Alimentazione........................................................................................................................................................................................

 

Abitazioni...............................................................................................................................................................................................

 

Carattere e comportamento................................................................................................................................................................

 

 

 

 

Confronto i due documenti

 

·         Sia Tacito sia Ammiano Marcellino forniscono un quadro negativo delle popolazioni barbariche. Quale dei due storici ti sembra più severo?

 

·         Che cosa spinge, secondo te, i due storici ad esprimersi in modo così negativo ? Confronta la tua opinione con quella dei compagni.

 

FAR PARLARE I DOCUMENTI

Dall'Antica Roma agli albori dell'Alto Medioevo

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