LA PRINCIPESSA GAVIA
Scena 2
Narratore: Mentre Gavia e Betta parlano delle loro vicende amorose insieme ai quattro servitori, il paggio Costanzo con i due servi che lo accompagnano cammina per il borgo. Ben presto entra in una taverna, assetato e stanco, e qui incominciano i suoi guai.
Oste (accogliendoli): Cosa prendete, forestieri?
Costanzo: Dacci un po’ di vino, oste. Siamo assetati dopo un lungo viaggio.
Oste (con fare curioso): Davvero!? E da dove venite?
Servo 1 (sottovoce a Costanzo): Questo qui mi sembra un po’ troppo curioso! Stai attento, Costanzo…
Costanzo (rivolto al servo): Tranquillo, so come comportarmi! (rivolto all’oste): Da molto lontano, oste, e non chiedermi altro!
(L’oste serve il vino ai clienti, mentre altri quattro uomini si avvicinano ai forestieri per conoscerli).
Cliente 1: Hai uno strano aspetto! Non sei di queste terre, vero?
Cliente 2: Raccontaci la tua storia, signore!
Cliente 3: Sì, noi possiamo aiutarti!
Cliente-spia: Lasciatelo respirare, avanti! Il signore ha detto di essere stanco. Fategli bere il nostro vino prelibato. (Costanzo assaggia il vino)
Costanzo: Complimenti, oste! Questo vino è buonissimo! Daccene ancora.
Servo 2: Sì, è davvero squisito! Ne voglio ancora!
Servo 1: A me non sembra una buona idea bere così tanto…
Cliente-spia: Ma si sa che il vino è perfetto per chi, come voi tre, ha tanto camminato. (sogghigna)
Narratore: E così, il povero paggio Costanzo, amante del vino e della buona compagnia, non rinuncia ai bicchieri pieni che gli vengono offerti dal Cliente-spia. Sotto l’effetto del vino crede di aver incontrato un ottimo amico. Non sa cosa, invece, lo aspetta…
Cliente-spia: Allora, signore, dicci se questo vino è più buono di quello che bevi di solito al tuo paese!
Costanzo: Oh, certamente lo è! In Francia non c’è dell’uva così buona. Anche se il mio re è ricco e potente, non ha mai assaggiato un vino così gustoso…
Cliente-spia: Il tuo re?! È lui che ti ha mandato quaggiù da noi poveri contadini?
Costanzo: Oh, certo che no! Anzi, lui non sa nemmeno che siamo qui (ride e beve ancora)
Cliente-spia: Ma davvero? (si sfrega le mani e sogghigna)
Servo 1: Costanzo, stai attento. Quest’uomo vuole ingannarci!
Cliente-spia: Oh, perdona la mia curiosità. Purtroppo non so farne a meno!
Servo 2 (rivolto a Servo 1): Non ti preoccupare così, amico!
Cliente-spia: Peccato non ci siano ragazze, con voi tre. Questo borgo è un posto perfetto per le ragazze: i prati verdi, le feste, la musica, il cibo.
Costanzo: Ma c’è una ragazza nel nostro gruppo! Pensi davvero si troverà bene qui? Sai, buon uomo, lei ha dei gusti un po’ aristocratici…
Cliente-spia: Certo che ne sono sicuro! Se fosse qui potrebbe salire a riposare in una comoda stanza dell’osteria…
Costanzo: Che splendida idea!
Servo 1: Signore, non dire altro, per carità!
Costanzo: Presto! Torniamo nel boschetto e chiamiamola! (esce di scena correndo)
Cliente-spia (tra sé): Nel boschetto? Il re sarà felice di saperlo… (sogghigna con cattiveria)
Servo 1: Ahimè! Adesso siamo tutti in pericolo! Costanzo, aspetta! (esce di scena correndo)
Servo 2 (tra sé): Perché corrono tutti!? (ai compagni) Aspettatemi!
(Resta in scena il narratore)
Narratore: Il nostro Costanzo arriva di corsa e ancora ubriaco dalla sua principessa, seguito dai due servi.
(Entrano in scena, da lati opposti, Costanzo con i servi e Gavia con Betta ed i servi)
Costanzo: Presto, mia dolce Gavia! Abbiamo trovato un posto dove riposare.
Gavia: Davvero, mio caro?! Ma, aspetta, devo presentarti la mia nuova amica Betta.
Betta: Piacere, Costanzo! Sono così felice di potervi essere utile…
Servo 1: Mia signora! Oh, mia signora… In che brutta situazione siamo! Ci troveranno sicuramente!
Gavia: Di che parli, servo?!
Servo 1: Il tuo Costanzo, signora, ha bevuto troppo! Sai quanto ama il vino… E il vino di queste zone è così buono, gustoso, si sente proprio il sapore…
Betta (interrompendolo): Oh, sì, signore, hai ragione! È sicuramente il vino più buono del mondo!
Servo 1: Ma che deliziosa fanciulla! Permettimi di presentarmi, sono…
Gavia (interrompendo i due): Lasciamo le presentazioni a dopo. Spiegati, servo!
Servo 3 (sottovoce al Servo 4, indicando il Servo 1): È il solito cascamorto!
Servo 1: Certo, mia signora! Dicevo, il tuo Costanzo ha bevuto troppo nell’osteria e ha rivelato la nostra posizione a un individuo… Poco rispettabile, ecco!
(Tutti, spaventati, guardano male Costanzo. Costanzo abbassa il capo, imbarazzato).
Gavia: Oh, mio amato paggio, mi hai tradita! Forse quell’uomo era un messaggero di mio padre e ora sa dove siamo!
Servo 5: Santo cielo! Potrebbe arrivare da un momento all’altro!
Servo 6: Cosa faremo!?
Servo 4: Combatteremo! (Servo 3 e 4 mostrano i pugni)
Betta: Ma vi farete ammazzare! E poi, si sa che con la violenza non si sistema nulla!
Servo 1: Hai perfettamente ragione, signorina. (Si avvicina a Betta e si presenta)
Servo 2: Gente! Ritiriamoci per capire cosa fare.
Servo 1: Coraggio, tutti da questa parte, saremo al sicuro e tranquilli per parlare.
(Tutti si ritirano in un cantuccio. Resta in scena il narratore)
Narratore: Nell’ansia e delusione generale, si attende con timore l’arrivo del re.
Dall'Antica Roma agli albori dell'Alto Medioevo